L’infezione di un’articolazione protesica è una complicazione seria che può compromettere il successo dell’intervento. Fortunatamente, esistono diverse strategie per minimizzare questo rischio. Questo articolo esplorerà quattro modi efficaci per prevenire l’infezione dell’articolazione protesica, offrendo consigli pratici e informazioni cruciali per proteggere la vostra salute e garantire la longevità dell’impianto. Dalla preparazione pre-operatoria all’attenzione post-intervento, scoprirete come contribuire attivamente al successo della vostra protesi.
Secondo il chirurgo ortopedico Anokha Padubidri, MD, due delle domande più comuni poste nel suo ambulatorio sono: “Devo sottopormi a un intervento di sostituzione dell’articolazione?” e “Quanti anni sono troppo vecchi per la sostituzione dell’articolazione?”
“Non esiste un limite di età su chi può sottoporsi in sicurezza a un intervento di sostituzione dell’articolazione”, afferma. Ma per alcune persone, i rischi che possono seguire all’intervento chirurgico possono superare i benefici.
“Uno dei rischi più gravi è una complicanza dell’artroplastica totale dell’articolazione chiamata infezione dell’articolazione protesica o infezione periprotesica”, afferma il dott. Padubidri. “È importante che i pazienti conoscano i rischi come la PJI prima di prendere in considerazione un intervento chirurgico. Ci sono anche misure preventive che dovranno prendere in considerazione per prevenire questa complicanza spesso debilitante e costosa se optano per questa soluzione”, afferma.
Cos’è l’infezione articolare protesica (PJI)?
L’infezione dell’articolazione protesica si verifica quando i batteri attorno all’articolazione sostituita vengono infettati dopo l’intervento chirurgico. Provoca gonfiore, dolore e altri problemi più gravi che, se non prevenuti, possono richiedere un piano di trattamento a lungo termine, doloroso e costoso.
“Questa infezione compromette sia la funzione che il sollievo dal dolore dopo l’intervento chirurgico”, afferma il dott. Padubidri. “Ma non si può sottovalutare il fatto che i pazienti possono svolgere un ruolo enorme nella loro stessa prevenzione.”
Sottolinea che queste infezioni sono gravose non solo per i pazienti, ma anche per i sistemi ospedalieri. La PJI si verifica nello 0,5-2,5% delle sostituzioni articolari solo negli Stati Uniti. Si prevede che il costo per trattarlo negli Stati Uniti raggiungerà più di 1,6 miliardi di dollari nel 2021.
Come prevenire l’infezione dell’articolazione protesica
Il modo migliore e più economico per evitare complicazioni derivanti dall’infezione dell’articolazione protesica è prevenirla. La prevenzione è controllata sia dal chirurgo che dai fattori del paziente.
Se stai pensando di sostituire l’articolazione, ecco quattro modi per ridurre il rischio di infezione:
1. Chiedi al tuo chirurgo se effettua lo screening dei pazienti per determinare se sono portatori di stafilococco
Questo è un batterio che comunemente causa infezioni articolari. Non tutti i sistemi ospedalieri eseguono questo semplice test. Ai pazienti portatori viene somministrata una pomata antibiotica da applicare sul naso e speciali salviette medicate da utilizzare prima dell’intervento chirurgico. Ciò può decolonizzare il paziente e ridurre il rischio di infezione.
2. Non fumare o, se lo fai, smettere prima dell’intervento
I pazienti che usano nicotina in qualsiasi forma corrono un rischio maggiore di avere problemi di guarigione delle ferite. I problemi di guarigione delle ferite possono portare a infezioni dell’articolazione protesica, ma le persone che smettono di usare nicotina prima dell’intervento chirurgico possono ridurre il rischio di infezione.
3. Se hai il diabete, controlla il livello di zucchero nel sangue
Un altro fattore importante per ridurre al minimo il rischio di infezione è un adeguato controllo della glicemia per i pazienti che soffrono di diabete. Il controllo del diabete viene spesso controllato con un esame del sangue chiamato emoglobina A1c o HbA1c. Le persone con HbA1c superiore a 7 corrono un rischio maggiore di infezione dell’articolazione protesica. L’intervento chirurgico dovrebbe essere ritardato fino a quando il diabete non sarà sotto un migliore controllo.
4. Mantenere un peso sano
Infine, cosa più importante, il mantenimento di un peso sano può ridurre drasticamente il rischio di infezione delle protesi articolari. Idealmente, prima dell’intervento è possibile raggiungere un indice di massa corporea inferiore a 35-40 kg/m2. Se il BMI di un paziente è superiore a 40, il rischio di complicanze può essere fino a sette volte superiore.
“Nell’ambiente sanitario odierno i pazienti devono assumersi la responsabilità della propria salute”, sottolinea il dottor Padubidri.
“Per prepararti all’intervento chirurgico e ridurre al minimo i rischi, è meglio prendere in considerazione la perdita di peso e la gestione aggressiva di eventuali problemi medici, in particolare il diabete. Ti consigliamo anche di smettere di fumare. Assicurati di chiedere al tuo chirurgo quali misure adotta l’ospedale per gestire il rischio di infezione.
In conclusione, prevenire l’infezione di una protesi articolare è fondamentale per garantirne la longevità e il successo. Seguire scrupolosamente le indicazioni mediche post-operatorie, mantenere una corretta igiene orale e cutanea, segnalare prontamente qualsiasi segno di infezione e considerare la profilassi antibiotica in situazioni a rischio, come interventi odontoiatrici, rappresentano quattro strategie cruciali. Adottare queste precauzioni riduce significativamente il rischio di complicanze, preservando la funzionalità articolare e la qualità della vita del paziente.
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