Perché lasciare raffreddare il tè prima di berlo

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Sorseggiare un tè bollente può sembrare confortante, ma nasconde insidie per la nostra salute. Le alte temperature possono irritare esofago e stomaco, aumentando il rischio di infiammazioni e persino tumori. Lasciare raffreddare il tè, anche solo per qualche minuto, riduce significativamente questi rischi, permettendo inoltre di apprezzarne meglio l’aroma e il sapore. Scopriamo perché questa semplice accortezza può fare la differenza per il nostro benessere.

Ci siamo passati tutti: bevi un bel sorso di tè e ti rendi conto che fa troppo caldo per berlo. Senti una sensazione di bruciore lungo tutta la gola mentre deglutisci istintivamente. Ahi!

La ricerca sta ora dimostrando che è importante lasciare prima che il tè si raffreddi un po’ di più.

Uno studio dentro il Giornale del Cancro Internazionale afferma che esiste un legame tra il consumo di tè caldo e il cancro all’esofago e che a preoccupare è proprio la temperatura.

L’oncologo Davendra Sohal, MD, MPH, che non è stato coinvolto nello studio, afferma che anni di esposizione alla temperatura bollente di qualsiasi cibo o bevanda sono un potenziale fattore di rischio per il cancro esofageo (sebbene lo studio abbia esaminato specificamente il tè).

“Qualsiasi tipo di cibo o liquido caldo può potenzialmente irritare il rivestimento della gola e dell’esofago”, afferma. “È la temperatura il più grande fattore di rischio.” Quando mangi o bevi qualcosa che è troppo caldo può causare una lesione termica nel rivestimento della gola o dell’esofago. Queste lesioni termiche (soprattutto se ripetute) possono portare a infiammazioni croniche e alla formazione di cellule tumorali.

La prognosi del cancro esofageo

Il cancro esofageo è ancora piuttosto raro e costituisce circa l’1% di tutti i tumori diagnosticati negli Stati Uniti. In altre parti del mondo (come in Iran, dove è stato condotto lo studio), il cancro esofageo è molto più comune.

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Il Dr. Sohal raccomanda di essere consapevole dei fattori di rischio del cancro esofageo:

  • Uso del tabacco.
  • Consumo eccessivo di alcol.
  • Riflesso acido grave o persistente.
  • Ora, probabilmente possiamo aggiungere il consumo di liquidi o cibi bollenti a questo elenco.

Motivo di preoccupazione?

Il dottor Sohal afferma che una singola esposizione a cibi o bevande caldi di solito non causa molti danni. Se ti capita di ingoiare qualcosa che è troppo caldo, non vomitare e non bere acqua ghiacciata per compensare la sensazione di bruciore: entrambi possono causare più danni.

Il miglior consiglio è bere acqua a temperatura ambiente e vedere se migliora da sola. Ma se hai difficoltà a deglutire, vai al pronto soccorso.

Secondo lo studio, qualsiasi temperatura superiore a 140 gradi Fahrenheit è considerata troppo calda per essere mangiata o bevuta. Per aiutare a mettere le cose in prospettiva, la temperatura massima della vasca idromassaggio è di soli 104 gradi Fahrenheit!

“Questa non è la fine della storia”, afferma il dottor Sohal. “Lo studio mostra certamente un’associazione legittima tra il rischio di cancro esofageo e liquidi caldi, ma mostra anche che questo è modificabile”.

Quindi la prossima volta che prendi quella bevanda o cibo bollente, pensaci due volte prima di sorseggiarlo e lascialo raffreddare un po’ di più!

In conclusione, lasciare raffreddare il tè prima di berlo non è solo una questione di comfort per le nostre papille gustative. Temperature eccessive possono danneggiare l’esofago e alterare la delicata composizione chimica del tè, compromettendone il gusto e le proprietà benefiche. Aspettare qualche minuto permette di apprezzare appieno l’aroma e il sapore, proteggendo al contempo la nostra salute. Un piccolo gesto di pazienza che contribuisce al benessere e al piacere di una buona tazza di tè.

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