Come usare la meditazione per lo stress e l’ansia adolescenziale

L’adolescenza, un turbine di cambiamenti e pressioni, può generare stress e ansia debilitanti. Fortunatamente, esiste uno strumento potente e accessibile per affrontarli: la meditazione. Lungi dall’essere una pratica esoterica, la meditazione offre tecniche semplici ma efficaci per calmare la mente, gestire le emozioni e ritrovare l’equilibrio interiore. Imparando a concentrarsi sul respiro e a osservare i propri pensieri senza giudizio, gli adolescenti possono sviluppare resilienza e affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità. Scopri come integrare la meditazione nella tua routine e trasformare lo stress in una forza positiva.

Non è un segreto che la pandemia di coronavirus sia stata difficile per molte persone, ma gli adolescenti sono un gruppo che deve affrontare le proprie difficoltà in questo periodo. Con così tante attività tradizionali delle scuole superiori rinviate o cancellate, comprese le lezioni in presenza per molte scuole, può essere difficile aiutare i tuoi figli ad affrontare la situazione.

Gli adolescenti a volte possono essere impulsivi e tormentati dall’angoscia anche nei momenti migliori. La terapista comportamentale Jane Ehrman, MEd, spiega perché gli adolescenti possono essere così e offre idee su come la meditazione può aiutare i tuoi ragazzi ad affrontare lo stress e l’ansia durante questo periodo incerto.

D: Perché la meditazione è utile soprattutto per gli adolescenti che soffrono di angoscia/ansia?

UN: L’amigdala (nel cervello) fa parte del nostro meccanismo di sopravvivenza. È sempre attento a ciò che ci farà del male. Se hai a che fare con ansia o traumi passati, l’amigdala può essere più reattiva allo stress.

Durante l’adolescenza, il lobo frontale del cervello – che aiuta a prendere buone decisioni – non sempre comunica bene con l’amigdala, che risponde immediatamente e istintivamente ai trigger. A questa età, il percorso nel cervello tra l’amigdala e il lobo frontale non è così forte. Ma Ehrman dice che, attraverso la meditazione, il cervello si ricollega.

“Con 15 minuti di meditazione quotidiana per almeno tre settimane, il cervello diventa più reattivo e meno reattivo, il che può essere particolarmente utile per gli adolescenti inclini all’ansia o a comportamenti irregolari”, afferma.

D: Ci sono altri benefici nella meditazione?

UN: SÌ. La pratica di esercizi di consapevolezza come la meditazione migliorerà l’attenzione e la concentrazione in modo che gli adolescenti possano concentrarsi sui compiti e ottenere risultati migliori negli esami. La meditazione può anche aiutare con l’autostima e la memoria, ridurre l’ipertensione e la frequenza cardiaca e aiutare a bilanciare il sistema immunitario.

D: Come si avvia un programma di meditazione?

UN: Può essere scoraggiante sapere come aiutare tuo figlio a iniziare un programma di meditazione. Inizia con una semplice meditazione da due a cinque minuti. Ecco alcuni passaggi da seguire:

  • Chiedi a tuo figlio di chiudere gli occhi o di guardarsi dolcemente in grembo o davanti a sé e di prestare attenzione al suo respiro.
  • L’obiettivo è far uscire tuo figlio dalla testa dove si trovano i pensieri preoccupanti e farli cadere nel suo corpo. Chiedi a tuo figlio di prestare semplicemente attenzione a ogni respiro mentre va e viene.
  • Chiedi a tuo figlio di notare come si sente il suo corpo e di respirare attraverso di esso. Fai sapere a tuo figlio che se è ansioso è solo una sensazione e passerà.
  • Incoraggia tuo figlio a separarsi dalle proprie emozioni. Di’ a tuo figlio di prestare attenzione al torace e all’addome, a come si contraggono e si espandono. Chiedi loro di prestare attenzione a come percepiscono il respiro nelle narici, inspirando ed espirando.
  • Chiedi a tuo figlio di respirare senza giudizio e senza cercare di cambiare il ritmo del suo respiro.
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D: L’obiettivo della meditazione è “smettere di pensare”?

UN: No. La tua mente pensa sempre.

È come quando vai in bicicletta oltre ogni genere di cose. Non ti fermi a guardare tutto quello che succede. Riporti la tua attenzione sul rimanere sul sentiero o sul sentiero. Lo stesso vale per la meditazione. Alcuni pensieri attireranno la tua attenzione mentre mediti, altri no. Quando succede qualcosa, riconoscilo e poi reindirizza l’attenzione sul tuo respiro.

D: Di quanta meditazione ha bisogno un adolescente per trarre benefici?

UN: Possono iniziare in piccolo con 4-5 minuti di meditazione, con l’obiettivo di avanzare a 15 minuti, una volta al giorno, 4-5 volte a settimana. Se riescono a raggiungere questo obiettivo, alla fine inizia a ricablare il loro cervello, spesso in circa tre settimane.

D: Gli adolescenti sono spesso al cellulare. Possono usarlo per la meditazione?

Puoi anche utilizzare il telefono come timer per la meditazione.

All’inizio tuo figlio potrebbe reagire con scetticismo quando suggerisci la meditazione. Ma, con tutta l’incertezza del mondo in questo momento, gli adolescenti possono sicuramente trarre beneficio dal prendersi del tempo per calmare il rumore e meditare. È una pratica pratica che può aiutarli a superare tutti i tipi di situazioni confuse e stressanti della vita.

In conclusione, la meditazione si presenta come uno strumento prezioso per gli adolescenti alle prese con stress ed ansia. Pratiche regolari, anche brevi, possono aiutare a gestire le emozioni intense, migliorare la concentrazione e promuovere un senso di calma interiore. Non è una soluzione magica, ma un percorso di auto-scoperta che, integrato con altri approcci sani, può contribuire significativamente al benessere psicologico dei giovani, offrendo loro risorse concrete per affrontare le sfide dell’adolescenza. Sperimentare diverse tecniche e trovare quella più adatta alle proprie esigenze è fondamentale per godere appieno dei benefici della meditazione.

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