È possibile diventare dipendenti dai social media?

Viviamo immersi nel mondo digitale, costantemente connessi. Ma questa connessione si trasforma a volte in dipendenza? È possibile diventare dipendenti dai social media? La gratificazione istantanea dei like, la paura di perdersi qualcosa (FOMO), il confronto costante con vite apparentemente perfette: questi elementi, tipici dei social, possono innescare meccanismi psicologici simili a quelli delle dipendenze. Esploreremo questo tema complesso, analizzando i segnali, le conseguenze e le possibili strategie per un utilizzo più consapevole e sano delle piattaforme social.

I social media sono diventati così radicati nella nostra cultura che è facile dimenticare che non esistono da molto tempo.

È così nuovo che, Joseph Rock, PsyD, dice che la ricerca sta appena emergendo su come i nostri comportamenti riguardo ai social media potrebbero essere misurati rispetto agli standard per essere diagnosticati come dipendenza.

Dice che una delle trappole dei social media è che, per alcuni, possono produrre sentimenti che li spingono a tornare per averne di più.

Perché non ne hai mai abbastanza

“Le persone provano un senso di benessere sociale: è come se interagissero con qualcuno, come se interagissero con gli amici”, spiega. “I ricercatori hanno scoperto che le persone che ne fanno un uso davvero accanito sviluppano una tolleranza a quella sensazione, quindi hanno bisogno di una esposizione sempre maggiore per ottenere lo stesso effetto. Come ti sembra? Consumo di droga e alcol”.

Uno studio recente ha dimostrato che le persone che utilizzano una piattaforma di social media per lunghi periodi di tempo hanno la tendenza a prendere decisioni più rischiose. Un altro studio ha collegato l’uso intenso dei social media a maggiori disturbi fisici.

Il dottor Rock dice che è importante capire che questi studi non hanno mostrato causa ed effetto, ma i risultati sono comunque preoccupanti.

Le persone che hanno la tendenza a creare dipendenza potrebbero dirigersi verso i social media così come le persone sedentarie.

Quanto è troppo?

Anche se non sappiamo ancora quanto l’uso dei social media sia eccessivo, il dottor Rock afferma che sappiamo che trascorrere troppo tempo in modo sedentario non fa bene alla nostra salute fisica o mentale. Dice che è anche possibile che l’uso costante dei nostri dispositivi per i social media stia cambiando il modo in cui funziona il nostro cervello, perché è costante, facilmente disponibile e interrompente.

Se non sei sicuro di trascorrere troppo tempo sui social media, il Dr. Rock suggerisce di chiedere ad amici e familiari cosa ne pensano. Se non sei ancora sicuro, prova a lasciarli andare per un po’.

“Prova a fermarti e vedi come ci si sente, se puoi, solo per pochi giorni, prova a smettere di colpo”, suggerisce il dottor Rock. “Se ti senti davvero molto a disagio ― tieni presente che interrompere qualsiasi abitudine ti sembra strano ― ma se è davvero molto a disagio per te, non è un buon segno.”

I ricercatori stanno iniziando a tracciare parallelismi sul fatto che le persone potrebbero effettivamente essere in grado di creare dipendenza dai social media, ma poiché i social media sono così nuovi, la ricerca sta appena iniziando a scalfire la superficie. Il dottor Rock afferma che saranno necessari ulteriori studi per scoprire se la dipendenza dai social media debba essere considerata un disturbo mentale.

In conclusione, la dipendenza dai social media è una realtà concreta. Sebbene piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok offrano connessione e intrattenimento, l’uso eccessivo può portare a comportamenti compulsivi, isolamento sociale e problemi di salute mentale. È fondamentale essere consapevoli dei rischi, monitorare il proprio utilizzo e privilegiare interazioni reali. Ricorrere a strategie di digital detox e coltivare hobby offline può aiutare a mantenere un rapporto sano con la tecnologia e prevenire una spirale di dipendenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza i cookie per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Navigando su questo sito web, acconsenti al nostro utilizzo dei cookie.