Farina d’avena: quanto serve per abbassare il colesterolo

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L’ipercolesterolemia è un problema diffuso, ma la farina d’avena può essere un’alleata preziosa. Ricca di betaglucani, fibre solubili che legano il colesterolo nell’intestino, contribuisce a ridurne l’assorbimento. Ma quanta farina d’avena consumare per ottenere benefici concreti? Scopriamo la dose giornaliera consigliata, come integrarla nella dieta e quali altri accorgimenti adottare per mantenere il colesterolo sotto controllo e proteggere la salute cardiovascolare. Un percorso semplice e gustoso verso il benessere inizia a colazione.

La farina d’avena è un’ottima opzione sia che tu la renda semplice o la condisca con frutta, semi e noci. Ma oltre ad essere semplicemente una ciotola di bontà degna di Instagram, la farina d’avena offre un vantaggio particolarmente impressionante.

Mangiare solo una tazza e mezza di farina d’avena cotta al giorno può abbassare il colesterolo dal 5 all’8%.

La farina d’avena contiene fibre solubili e insolubili, due tipi di cui il tuo corpo ha bisogno. La fibra insolubile, che si trova anche nella buccia di molti frutti, aiuta a mantenerci regolari. La fibra solubile, che si trova anche nei fagioli, nelle arance e nelle pere, aiuta a prevenire le malattie e abbassa il colesterolo.

Ottenere entrambi i tipi di fibre è una grande vittoria per il tuo corpo. Ma c’è un altro vantaggio: le fibre possono anche aiutare a perdere peso perché ti aiutano a sentirti sazio e soddisfatto.

Quindi vai avanti e fai scorta di questo cereale versatile!

Andrea Dunn, RD, LD, CDE.

In conclusione, l’introduzione della farina d’avena nella dieta può contribuire alla riduzione del colesterolo LDL, grazie al suo contenuto di beta-glucani. Studi dimostrano che un consumo regolare, circa 3 grammi di beta-glucani al giorno, corrispondenti a circa 70-80g di farina d’avena, può portare a benefici significativi. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’avena non è una soluzione magica e va integrata in un regime alimentare equilibrato e uno stile di vita sano, affiancato, se necessario, ad altre terapie mediche prescritte dal medico.

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