Le mascherine, diventate ormai simbolo dell’era pandemica, hanno sollevato non pochi interrogativi riguardo a potenziali effetti sulla salute. Se da un lato la loro efficacia nel limitare la diffusione di virus respiratori è indubbia, dall’altro c’è chi si chiede se un uso prolungato possa comportare conseguenze negative. Difficoltà respiratorie, irritazioni cutanee, mal di testa: sono solo alcuni dei possibili effetti collaterali di cui si discute. Ma quanto c’è di vero? Scopriamolo insieme, analizzando le evidenze scientifiche e sfatare eventuali falsi miti.
Q: Abbiamo visto post sui social media che parlano delle mascherine che influenzano negativamente la nostra salute. Dovremmo preoccuparci?
UN: Possono esserci ragioni comportamentali (bambini piccoli, malattie psichiatriche, autismo, claustrofobia, ecc.) per cui gli individui potrebbero non tollerare una mascherina o non capire il motivo per cui indossarne una. Ciò è particolarmente vero per i bambini piccoli. Quando si tratta di loro, il CDC non raccomanda di mettere le mascherine ai bambini di età inferiore ai due anni perché non sono in grado di toglierle e potrebbero soffocare.
Al Respiratory Institute, abbiamo assunto la posizione che non esiste praticamente alcuna circostanza che giustifichi un’esenzione dall’indossare una mascherina in base a una malattia polmonare. Le eccezioni comportano il rischio che gli individui mettano in pericolo se stessi e tutti coloro che li circondano. Ma abbiamo la responsabilità collettiva di assicurarci di non mettere in pericolo la nostra comunità.
Molti pazienti con gravi problemi respiratori sono in grado di indossare le mascherine senza difficoltà. Anche i pazienti in lista d’attesa per il trapianto di polmone che hanno presumibilmente le forme più gravi di malattia polmonare avanzata sono in grado di indossare le mascherine. Se ci riescono loro, chiunque può farlo.
Per quanto riguarda la ritenzione di CO2, non ho visto alcuna prova in merito con nessun tipo di maschera, comprese le maschere N95. Di certo non si applica alle maschere in tessuto o a qualsiasi maschera che non fornisca una tenuta stagna.
In conclusione, mentre l’uso prolungato delle mascherine può portare a disagi minori come irritazioni cutanee o difficoltà respiratorie temporanee, non ci sono prove scientifiche che ne dimostrino la pericolosità per la salute. I benefici derivanti dal loro utilizzo nella prevenzione della diffusione di malattie respiratorie come il COVID-19 superano di gran lunga i potenziali rischi. È importante affidarsi a fonti attendibili e seguire le raccomandazioni delle autorità sanitarie sull’uso corretto e la manutenzione delle mascherine.
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