Stai cucinando carne? Tempi più elevati = rischio BP più elevato

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Cucinare la carne è un piacere, ma attenzione ai tempi di cottura prolungati! Sapevi che più a lungo esponi la carne ad alte temperature, maggiore è il rischio di formare benzopireni (BP), sostanze cancerogene? Questo vale soprattutto per la carne alla griglia, fritta o arrosto. Non rinunciare al gusto, ma impara a cucinare in modo sano, controllando temperature e tempi. Scopri come ridurre l’esposizione ai BP e proteggere la tua salute senza sacrificare il piacere della buona tavola.

Potresti aver sentito che mangiare carne alla griglia carbonizzata può aumentare il rischio di ipertensione. Ma non è solo la cucina all’aperto a essere colpevole. Qualsiasi cottura ad alta temperatura – grigliare, arrostire o grigliare – può aumentare le possibilità di sviluppare ipertensione.

“Quando cucini la carne ad alta temperatura e la carbonizzi, c’è una certa sostanza chimica che inizia a formarsi che può portare ad alta pressione sanguigna nel tempo”, dice il cardiologo preventivo Haitham Ahmed, MD.

Individuazione di un collegamento

I ricercatori hanno confermato il legame tra la cottura ad alta temperatura e l’ipertensione in uno studio che ha seguito più di 100.000 persone nel corso di 12-16 anni. I risultati mostrano che coloro che cucinavano spesso carne rossa, pesce o pollo a temperature più elevate avevano maggiori probabilità di sviluppare la pressione alta.

“Le persone che avevano il rischio più elevato grigliavano 15 volte al mese, ovvero a giorni alterni”, afferma il dott. Ahmed. Lo studio ha rilevato che i soggetti di questo gruppo avevano un rischio di ipertensione maggiore del 17% rispetto a coloro che cucinavano la carne ad alte temperature solo quattro volte al mese.

Il metodo di cottura non era l’unico fattore ad aumentare il rischio di ipertensione. Lo studio ha anche scoperto che coloro che mangiavano più carne carbonizzata avevano un rischio maggiore del 17% di ipertensione. Coloro che mangiavano carne ben cotta aumentavano il rischio del 15%.

Perché è importante

L’ipertensione può portare ad attacchi cardiaci, ictus o insufficienza renale e cardiaca, ma generalmente non presenta sintomi. Anche se non sei consapevole di averlo, può comunque danneggiare il cuore e i vasi sanguigni.

Ecco perché è importante controllare regolarmente la pressione sanguigna e capire cosa dicono i numeri sulla salute del cuore. Se soffri di pressione alta, tenerla sotto controllo può aiutarti a ridurre il rischio complessivo di malattie cardiache o altre condizioni potenzialmente letali.

La conclusione

Se ti stai chiedendo se dovresti buttare via la griglia (o la padella), la risposta breve è no. La moderazione è la chiave.

Il dottor Ahmed afferma che non è necessario rinunciare completamente alla cottura a fiamma libera e ad altri metodi ad alta temperatura. Ma è una buona idea limitare la frequenza con cui grigliate la carne – magari una o due volte a settimana – e cercare di evitare che si carbonizzi. Raccomanda inoltre di ridurre la carne rossa in generale, che in genere contiene più sodio.

Dal punto di vista del dottor Ahmed nel suo focus sulla prevenzione, dovresti puntare a un approccio globale per gestire tutti i fattori di rischio per l’ipertensione, dal sovrappeso allo stile di vita sedentario. È importante sviluppare cambiamenti nello stile di vita che enfatizzino l’esercizio fisico, una dieta sana e la riduzione dello stress, afferma.

In conclusione, la cottura prolungata della carne, soprattutto ad alte temperature, aumenta significativamente il rischio di formazione di benzopireni (BP), sostanze cancerogene. Ridurre i tempi di cottura, preferendo metodi come la bollitura o la cottura a vapore, e limitare la carbonizzazione superficiale sono strategie cruciali per minimizzare l’esposizione a questi composti nocivi e proteggere la salute. Scegliere tagli magri e rimuovere il grasso visibile prima della cottura può ulteriormente contribuire a ridurre il rischio. Un’alimentazione consapevole e una cottura attenta sono fondamentali per un benessere a lungo termine.

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