I risultati dei test genetici possono influenzare l’assicurazione?

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L’alba della medicina personalizzata, con la diffusione dei test genetici, pone interrogativi cruciali sul delicato equilibrio tra progresso scientifico e tutela dei cittadini. In particolare, sorge spontaneo chiedersi: i risultati di tali test, rivelatori del nostro patrimonio genetico e delle nostre predisposizioni, possono influenzare l’accesso e il costo delle assicurazioni? Un dilemma etico e sociale che merita un’attenta analisi, tenendo in considerazione sia le potenzialità di una medicina predittiva, sia l’importanza di garantire equità e non discriminazione.

D: Se faccio un test genetico e scopro di essere ad alto rischio di contrarre una malattia, potrei perdere la mia assicurazione sanitaria o vedermi aumentare il premio?

UN: Questa è una domanda che molti pazienti si pongono. Il Genetic Information Nondiscrimination Act, o GINA, è stato approvato poco più di 10 anni fa per affrontare specificamente questa questione. È una legge federale che impedisce alle assicurazioni mediche di aumentare le tariffe o di ridurre la copertura in base ai risultati dei test genetici. Impedisce inoltre alle persone di essere discriminate sul lavoro in base ai test genetici.

La legge, tuttavia, non impedisce alle persone di subire discriminazioni in relazione all’assicurazione sulla vita o all’assistenza a lungo termine o all’assicurazione per l’invalidità. Diversi stati hanno altre leggi in merito, ma non sono specificamente coperte da questa legge.

L’altra cosa è che è davvero solo correlato ai risultati dei test genetici, in particolare test predittivi in ​​cui non hai sintomi ma stai cercando di capire i tuoi rischi. Se ti è già stata diagnosticata una condizione, allora GINA non ti copre più. In quel caso rientreresti in alcune delle altre leggi relative alle condizioni preesistenti.

— Consulente genetica Allison Schreiber

In conclusione, la questione se i risultati dei test genetici possano influenzare l’assicurazione è complessa e delicata. Sebbene attualmente in Italia non esista una normativa specifica che vieti alle compagnie assicurative di utilizzare tali dati, è fondamentale garantire la tutela della privacy e prevenire discriminazioni. Un equilibrio tra diritto alla salute, diritto all’assicurazione e protezione dei dati genetici è essenziale per un utilizzo etico e responsabile di queste informazioni.

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