Le statine possono effettivamente invertire l’accumulo di placca?

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Le statine, farmaci ampiamente prescritti per abbassare il colesterolo, sono spesso al centro di dibattiti riguardo la loro reale efficacia nell’invertire l’accumulo di placca nelle arterie. Mentre è assodato che riducono la progressione dell’aterosclerosi e il rischio di eventi cardiovascolari, la capacità di “ripulire” le arterie dalla placca preesistente è ancora oggetto di discussione. Questo articolo esplorerà le evidenze scientifiche a supporto di entrambe le posizioni, analizzando studi clinici e ricerche recenti per fare chiarezza su un tema cruciale per la salute del cuore.

D: Le statine possono effettivamente invertire l’accumulo di placca?

Due statine in particolare, l’atorvastatina, venduta con il marchio Lipitor, e la rosuvastatina, venduta con il marchio Crestor, sono le statine più potenti.

Studi clinici che utilizzano gli ultrasuoni nelle arterie coronarie hanno dimostrato che quando si assumono dosi elevate di questi medicinali, anche se si ha già un accumulo di placca, è possibile stabilizzare la placca con la terapia con statine.

Se il colesterolo LDL scende al di sotto di 70 mg/dl, è possibile osservare una regressione della placca fino al 24%. Quindi avere un livello di colesterolo LDL veramente basso può aiutare a stabilizzare l’eventuale accumulo di placca e prevenirne l’ulteriore progressione.

— Cardiologo Steven Nissen, MD

In conclusione, le evidenze scientifiche suggeriscono che le statine, pur efficaci nel ridurre i livelli di colesterolo LDL e rallentare la progressione dell’aterosclerosi, non sono in grado di invertire completamente l’accumulo di placca preesistente. Possono promuovere una modesta regressione in alcuni casi, soprattutto se associate a uno stile di vita sano, ma l’obiettivo principale rimane la prevenzione di ulteriori accumuli e la stabilizzazione delle placche esistenti per ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. La prevenzione primaria e un approccio multifattoriale restano quindi fondamentali.

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